giovedì 29 giugno 2017

11) Toronto e le Cascate del Niagara

Un altra notte in Greyhound, 12 ore di viaggio mi portano alla prossima meta; Toronto; il bus che parte da Chicago e semivuoto e posso dormire fino a Detroit, dove dobbiamo cambiare mezzo.
Ho due ore di tempo e siamo nel cuore della notte; mi viene il pensiero di prendere un taxi e fare un breve giro per la motor city americana; ma un pò il budget che ormai è stremato, è un pò quello che vedo uscendo dalla stazione, è cioè la solita città americana già vista e rivisti mi fanno desistere; aspetto quindi il Greyhound per Toronto.


Appena partiti da Detroit si imbocca il Windsor tunnel, confine con il Canada; questa volta i controlli sono veloci, sià in uscita che in ingresso; i doganieri canadesi sono molto più accomodanti di quelli americani; scherzano e sono più rilassati;
Guardo con orgoglio il mio passaporto; adesso ho i 3 timbri dei 3 Paesi che ho attraversato.
Il panorama è diverso da quello statunitense; campi spogli e poche case, nessuna cittadina di rilievo attraversata, tutto sembra molto più "provinciale" più periferico.
Arriviamo quindi a London , una grossa cittadina di 200000 abitanti; il mbus, fino a quel momento semivuoto si riempie fino all'ultimo posto; sarà che ormai sono stanco ma la cosa mi infastidisce, e le restanti 3 ore fino a Toronto mi sembrano eterne. 


Con un taxi raggiungo l'ostello, anche qui devo limitare le spese; pero' è proprio in centro, a pochi passi da Yonge Street, la via principale della città.
Mi sistemo e rimando l'esplorazione al giorno successivo; l'ostello ha un pub e mangio qualcosa li,
Il mattino successivo comincio appunto a percorrere Yonge Street, e vado presso il nuovo municipio della città; è stato costruito di fianco a quello vecchio, che ha un fascino superiore e continua a fare bella mostra di se.
Da questa parte della città si vede bene il simbolo principale della città canadese; la CN Tower.





Chiedo all'ostello dove posso mangiare non spendendo molto, e mi indicano il St. Lawrence market, un mercato coperto poco distante.
Faccio un giro piuttosto lungo per arrivarci, e il pomeriggio lo dedico quindi a visitare il distretto di Old Town Toronto, la parte vecchia della città; vedo così il primo ufficio postale della città, la bella Little Trinity Church e il distretto delle distillerie, prima di terminare ilk mio giro al mercato coperto.
I molti giorni di questo viaggio si fanno sentire e limitano la mia autonomia.






       

Passata una buona nottata all'ostello e fatta una buona colazione esco; oggi non ho nulla in particolare da fare se non girare per il centro di Toronto, e mi dirigo Dundas Square; questa piazza è considerato il vero cuore di Toronto, ed assomiglia ad una piccola Times Square, con i pannelli luminosi, gli artisti di strada la musica.
Cammino quindi verso la zona del porto; i grattacieli le vie eleganti, i condomini extrakusso.....
Passo sotto alla CN Tower, ma non salgo; credo che non aggiunga nulla a quanto già visto, e i soldi sono quasi terminati ormai....
Passo tutta la giornata così; visito l'Air Canada Centre, e a sera ritorno in Dundas Square, illuminata e piena di gente.
Mi è piaciuta molto Torontp, più di alcune città americane; la parte nuova è praticamente identica a una qualsiasi città statunitense, ma quella vecchia conserva un fascino, un'atmosfera, che raramente ho visto in alcune città statunitensi.
Vado a dormire presto, domani l'ennessimo momento emoziante di questo viaggio incredubile; le cascate del Niagara.










Mi sveglio presto, e andando alla stazioone degli autobus passo davanti alla Hockey hall of fame; non la visito, ma va ricordato che Toronto è la capitale mondiale di questo sport.

Dalla coach station di Bay street a Toronto partono frequenti corse per la cittadina di Niagara Falls; il viaggio dura circe due ore.
La piccola stazione degli autobus è abbastanza distante dal centro città, ma la passeggiata è piacevole, si costeggia il fiume Niagara, quando dopo circa mezzora, si vede sulla sinistra il Rainboe bridge, che separa la città canadese, dalla sua gemella statunitense che ha lo stesso nome; l'attraversamento dalla parte canadese a quella americana costa 50 centesimi di dollaro, mentre il tragitto inverso è gratuito.


L'uscita a piedi dal Canada non presenta problemi, una veloce occhiata al passaporto e via; l'ingresso sul suolo statunitense, persino a piedi è lungo; il poliziotto vuole sapere quanto tempo mi fermo, se conosco qualcuno negli Stati Uniti; quando poi vede il tagliando di ingresso con il Timbro di Laredo si stupisce molto....ma sei entrato così lontano? ma come hai viaggiato? e perchè; alla fine mi da un nuovo tagliando ed entro nella Niagaar Falls americana; il piazzale antistante al ponte è adibito a parcheggio, faccio un breve giro e capisco che quello che tutte le guide riportano è vero; la vista è molto più spettacolare ed appagante dal lato canadese.
Aggiungo un cartello di confine americano, alla mia collezione; il ricordo più bello di questo lato delle cascate del Niagara saranno comunque i tanti simpatici scoiattoli che ho visto qui.


Ritornato sul lato canadese cammino verso la parte più spettacolare delle cascate, chiamate a ferro di cavallo, dove è presente il centro visitatori; tanto per cambiare per salire al primo piano e godere di una visuale ancora più spettacolare occorre pagare, e rinuncio, le Cascate sono meravigliose anche dal punto in cui mi trovo.
La cittadina sembra un pò un luna park, con i casino e le troppe attrazioni turistiche.
Compro qualche souvenir e mi godo il panorama; sarà la fama che le accompagnano ma sono davvero meravigliose.
Idealmente questò è il termine del mio viaggio; "Dakke Piramidi maya alle cascate del Niagara" era il suo nome; seduto su una panchina ripenso a tanti momenti, a tante persone conosciute.
Mi sento davvero soddisfatto e felice; orai l'atmosfera è per già malinconica, e continuo a ripensare ai tanti momenti belli che ho vissuto nell'ultimo mese, mentre ripercorro il percorso inverso fino alla stazione Greyhound.
Torno nella mia camera  Toronto, domani sera un autobus mi porterà a Port Authority, la stazione principale degli autobus di Manhattan, New York City 














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