martedì 11 luglio 2017

1) Il primo passo di un lungo viaggio; Città del Messico

Questo lungo viaggia ha inizio nella capitale messicana; la durata delle varie tappe le deciderò sul momento, basandomi sulle mie sensazioni, cercando di non partire per la tappa successiva fino a quando non saró riuscito a cogliere almeno un pizzico dell'essenza del posto.
Da città del messico mi sposterò sempre più a nord, percorrendo tutti gli Stati Uniti, entrando in Canada per vedere Toronto e le cascate del Niagara, rientrando negli Stati Uniti, dove da New York, rientrerò in Italia.
In aeroporto, aspettando il mio volo, ripasso per la millesima volta i dettagli del mio viaggio, le tappe...sono emozionato come sono stato poche altre volte in vita mia.


Dopo 12 ore di volo in cui ho visto solo l'azzurro dell'oceano Atlantico, compare sotto il mio sguardo Città del Messico.
La prima impressione è quella di un gregge disordinato di pecore che pascola sul fianco di una collina.
Ci vuole un pó prima che le case diventino palazzi e infine grattacieli.
Le formalitá per l'ingresso sono piuttosto lunghe; occorre dichiarare il motivo del proprio viaggio, la durata, I recapiti dove essere raggiungibili.
Le stesse domande mi vengono poste dalla poliziotta alla quale porgo I moduli e il passaporto; è tutto a posto, ma vuole vedere il biglietto di ritorno; quando vede che è dal Jfk di New York, mi guarda strana; io le spiego che passerò il confine con gli Stati Uniti via terra a Nuevo Laredo...
Non troppo convinta mi timbra il passaporto; sono in Messico.
All'area arrivi la solita ressa che si trova quando si arriva in un Paese povero; cambiavalute, cacciatori di clienti per alberghi, tassisti abusivi.
Resisto a tutti e raggiungo un taxi ufficiale....l'autista ascolta Born in the U.S.A., ironico, penso.
Arrivo in camera, rimando tutto a domani.
Il mio albergo è a due passi dalla piazza principale; Plaza de la Constitucion, che tutti chiamano lo Zòcalo; qui secondo I fondatori della città si trovava il centro dell'Universo.
Su questa grande piazza si trovano la Cattedrale, un edificio massiccio in pietra grigia, che mi sembra persino minaccioso, il Palacio Nacional, sede del governo del Messico, il Templo Mayor, il palazzo che ospita gli uffici comunali.
Una enorme bandiera messicana viene alzata ogni mattina

Al mattino mi dedico quindi alla visita dello Zocalo, al pomeriggio esploro le vie che vi confluiscono; l'avenida 5 de mayo, la calle de Tacuba, l'avenida Francisco Madero, isola pedonale e passeggio elegante.
La via è dominata dalla sagoma della Torre Latino Americana, uno dei simboli della cittá, e confluisce nel Paseo della riforma, dove si trova uno dei palazzi piú riconoscibili della capitale  messicana, il Palacio de Bellas Artes
Pagando 100 pesos, si può salire all'ultimo piano della Torre Latino Americana e godere di uno straordinario panorama.
Il giorno successivo lo dedico completamente al sito archeologico precolombiano di Teotihuacan.
Dallo Zocalo partono escursioni organizzate, al costo.medio di 650 pesos.
Io, che sono da sempre allergico alle comitive organizzate mi muovo in autonomia; Città del messico ha una rete metropolitana ben sviluppata, di ben 12 linee.
Raggiungo così il Terminal Central Autobuses del Norte, da dove partono gli autobus per il sito archeologico; con pesos comprendenti l'accesso al sito.me la cavo.
Il sito è imperdibile; I pezzi forti sono la Piramide del sole, la terza più grande al mondo dopo quea di Cheope e quells di Cholula, e la piramide della luna.
Ecco I miei scatti di questo sito incredibile.

Il terzo giorno della mia permanenza a città del Messico lo voglio dedicare ai quartieri moderni della cittá; Polanco, Condesa, Roma, zona Rosa.

Sono I quartieri della medio e alta borghesia; quartieri che forse non aggiungono nulla a una visita della città, ma che voglio lo stesso vedere, per avere una visione completa.
Viali larghi e alberati, palazzi nuovi, le botteghe dei grandi nomi .
Soprattutto Polanco da l'idea del livello della borghesia messicana, Porsche ovunque, le botteghe di Rolex e Cartier....si potrebbe essere davvero a Roma,  a Parigi...
Passeggio pigramente tra questi viali, percorro Avenida Masaryk, il viale principale di Polanco, e rientro all'albergo

Oggi sarà il mio ultimo giorno a Città del Messico; ci sono ancora due cattedrali che voglio assolutamente visitare; 
Una Sacra, la basilica di nostra Signora di Guadalupe, l'altra profana lo Stadio Azteca.

La prima è il luogo di culto più importante di tutto il cattolicissimo Messico; il santuario venne costruito in seguito ad una apparizione della Vergine Maria, riconosciuta autentica dalla Santa Sede.
C'è una folla enorme, sono contento di essere qui.


Lo stadio Azteca, almeno per noi italiani, è uno dei più importanti al mondo, quello di Italia Germania 4 3 non potevo assolutamente partire senza farci un salto
Città del Messico, dunque, come destinazione "merita"?
Secondo me si, se si arriva in Messico qui sarebbe davvero un peccato fuggire subito verdo le spiagge dello Yucatan o di Quintana Roo senza degnare questa città di considerazione.
Il suo affascinante centro storico, il sito di Teotihuacan, due o tre giorni li meritano.
E' pero vero che si può fare un discorso simile a quello per Istanbul; Città veramente sterminate, ma quello che può avere interesse per un visitatire é raccolto in un'area relativamente piccola.
E poi c'è il discorso traffico/sovraffollamento; c'è una folla straripante, eccessiva, ovunque.
La metropolitana é indescrivibile, devi aspettare due o tre treni per salire.
In centro cammini costantemente in mezzo alla ressa; ad ogni passo una mano che vuole allungarti una pubblicitá....
Le ultime foto sono dedicate a questo aspetto, anche se sono ben lontane dal rendere l'idea.

1 commento:

  1. ecco, il messico. mi ispira molto ma mai più di altri posti, quindi viene sempre rimandato :-( spero comuqnue di esplorare presto anche questa zona di mondo!
    amry
    http://www.audreyinwonderland.it/

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