lunedì 10 luglio 2017

2) Da Città del Messico al confine con gli Stati Uniti

Sono stato a Città del Messico 5 giorni, un pò più di quello che avevo preventivato; ma sono soddisfatto, ho visto tutte le cose che volevo vedere, e penso di averla capita un pochino.
È ora di cominciare a dirigersi a nord; nelle intenzioni avrei dovuto prendere un autobus pet Monterrey, la terza città più grande del Messico, con quasi 5 milioni di abitanti, situata quasi 1000 chilometri a nord.
Valuto la situazione e decido di acquistare un volo con Aeromexico, la compagnia di bandiera messicana, spendendo circa 140 euro.
E così le preventivate 12 ore di autobus diventano meno di due ore di volo, e arrivo nella città chiamata la Sultana del norte.
Salto su un taxi che mi porterá in centro; attraversiamo una campagna costeggiata di abitazioni basse, attorno a me un panorama quasi alpino, con montagne all'orizzonte.
Sorpassiamo di continuo camion esausti, macchina scassate; già da adesso lo scenario mi sembra lontanissimo da quello di città del Messico; questa impressione verrà ampiamente confermata in seguito.
Il mio hotel, il Fundador, é nel Barrio Antiguo, il centro storico di Monterrey; la ragazza alla reception non parla inglese, e mi sembra strano....gli Stati Uniti sono a un passo di qui.....
Sistematomi in camera, esco per cercare un posto dove cenare....percorro strade buie, non un locale aperto....
Le strade e I marciapiedi sono rotti, si cammina a fatica....mi sembra di essere in una periferia brasiliana...penso a Città del Messico, al suo centro almeno, e mi sembra distante anni luce.
Alla fine trovo una pizzeria....mi ispira davvero poco....ma sono stanco e ho fame, entro.
I pochi avventori mi guardano stupiti, ma ormai ci sono abituato, ordino due pizze, mangio in fretta, rientro in albergo....
Non starò molto a Monterrey, giusto il tempo di farmi un'idea della cittá;
La prima cosa che faccio il mattino successivo e recarmi al Terminal degli autobus Greyhound, per comperare un biglietto per Houston
Sono circa 750 chilometri da fare in 13 ore, contando anche tempo per passare la frontiera a Nuevo Laredo/Laredo; voglio arrivare a Houston in mattinata per fare le cose con comodo, arrivare in aeroporto e prendere la macchina a noleggio; il bus delle 22:30 che arriva alle 11.15 è perfetto.
Compro il biglietto per il giorno dopo, voglio godermi ancora un pò il Messico

Riprendo la metro e scendo a Cuahtemoc, dove ritrovo un traffico osceno e la stessa aria irrespirabile che già conosco; sinceramente lo scenario mi entusiasma poco e vorrei tornare in albergo.
Rrsisto e faccio due passi per il centro della città;

Mi sento un pò spaesato, sento gli sguardi della gente addosso, un turista straniero deve essere raro da queste parti.
Viene ora di pranzo; tra i tanti locali scelgo Don Orlando, e capisco, di nuovo, la distanza che c'e' tra Monterrey e Città del Messico; questo à un ristorante messicano autentico, per messicani; dal menu scelgo a caso; Tacos de bistek, dovrei andare sul sicuro.


E' sorprendentemente buono e pago poco; non una persona tra camerieri e clienti che parla una parola di inglese.
Rientro in albergo, ho avuto quell'esperienza di Messico profondo che cercavo; Monterrey non mi sembra poi così pericolosa, la fama che ha è forse immeritata.
Ed è arrivato il momento di prendere il mio primo autobus Greyhound, destinazione Dallas: io scenderò a San Antonio, salgo con emozione

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