domenica 2 luglio 2017

8) L'Arkansas e il ritorno in Texas. Texarkana e lo Houston Space Center.

Il mio giro lungo gli Stati meridionali è durato anche troppo a lungo; è stato bellissimo ed emozionante, ma devo incominciare a fare i conti con i giorni che passano e con il budget; sto spendendo molto di più di quanto previsto.
Così ho acquistato un volo di sola andata da Houston a Chicago, al costo di 135 $ con American Airlines, e torno quindi a consegnare la macchina dove l'ho ritirata.
Oltrepasso il ponte sul Mississippi ed eccomi in Arkansas.
Percorro in un attimo le 140 miglia che separano Memphis dalla capitale dell stato Little Rock, qui esco dalla I-40 e mi dirigo verso l'Arkansas state Capitol, dopo aver fatto un giro per la città, che tutto sommato non aggiunge nulla aquabto vidto finora; un piccolo downtown e la solita periferia di casette basse in legno.



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Mi rimetto in viaggio, deviando verso sud-ovest e immettendomi sulla i-30; è ora di pranzo e su google maps cerco il Pizza Hut più vicino, ed esco ad Arkadelphia.
Di nuovo ho quella sensazione di America profonda, lontano dai riflettori e dal clamore della grande città; lAa cittadina è piccolissima e mi sembra davvero gradevole.




Dopo mangiato mi rimetto sulla i-3o per raggiungere il luogo del mio ultimo motel, in questa prima parte del mio viaggio; la cittadina di Texarcana.
E' un luogo molto particolare, a cui i R.E.M. hanno dedicato una canzone; la cittadina è infatti dividsa da una strada, la State line Avenue che la divide in due. una parte si trova in Arkansas, ed una in Texas; il motel dove dormirò si trova in Arkansas.

In questa foto, lungo la State line Avenue, la parte a destra si trova in Texas, quella a sinistra in Arkansas

E' solo una tappa di passaggio, però questa caratteristica la rende interessante; il centro è occupato dall'edificio Statale che accoglie il governo della città e l'ufficio postale; è attraversato esattamente a metà dalla linea di confine.




Mi rimetto in macchina con una certa urgenza; voglio assolutamente raggiungere lo Houston Space Center in giornata, visto che l'indomani mattina ho il volo per Chicago; le miglia da percorrere sono 290 ed è tutta strada normale; per fortuna è domenica, il traffico inesistente, e anche rispettando rigorosamente i limiti ce la farò; rientro in Texas e faccio l'ultima foto a un catello di confine di Stato con il Dodge. 
Attraverso paesi e cittadine, tranquille e con poca gente in giro; mi fermo a fare il pieno e a prendere due panini; arrivo a Houston e la attraverso tutta; alle 14.00 sono davanti allo Space Center, e ancora prima di entrare vedo lo Shuttle, una grande emozione.



Faccio il mbiglietto, 29,95 $, ed entro; l'area di accoglienza espone cimeli della nasa, le tutte spaziali, un modellino del LEM, alcuni monitor che mostrano filmati d'archivio, il negozio di Souvenir.
l'esposizione vera e propria e articolata su tre percorsi, rosso verde e blu, che tre trenini percorrono in continuazione.
Facendoli tutti e tre si possono vedere i laboratori per l'addestramento degli astronauti, alcuni modelli di razzi i motori, ma soprattutto la sala che coordinato la missione Apollo x111, quella stessa sala che ricevette il famosissimo "Houston, abbiamo un problema".
La guida che ci accompagna ci racconta i dettagli della missione, ci spiega che la potenza di calcolo impiegata per la missione equivaleva a quello di un moderno smartphone; confesso che io, pur non facendo parte della schiera dei complottisti, a vedere l'aspetto delle console di controllo, dall'aspetto quasi giocattoloso, mi pongo la fatidica domanda....Ma sulla Luna ci siamo stati davvero?
Termino giusto in tempo i tre percorsi, torno alla macchina e cerco un altro pizza hut per la cena.







La visita è stata interessante; se si passa da Houston la consiglio, sono ricordi che non svaniranno mai.
Mi dirigo verso il G. Bush airport; faccio l'ultimo pieno al Dodge, che ormai sento come la mia macchina, e passo l'ultima notte a bordo....non è poi un gran sacrificio; ho percorso in tutto 3800 miglia, quasi 6000 km in 7 stati; una bella cavalcata, piena di luoghi interessanti e di emozioni indimenticabili....e non sono ancora a metà viaggio.
Ho visto quasi tutti i posti che volevo vedere, ho vissuto da americano per 10 giorni; tutto secondo i piani, tranne il budget che è fuori controllo; dovrò limitarmi un pò nel proseguimento di questa avventura....
Alla mattina consegno la macchina e aspetto il mio volo per Chicago. 



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