martedì 4 luglio 2017

6) La Georgia e Atlanta

Un nuovo confine mi aspetta; da molti giorni viaggio sulle strade americane, e ancora non mi abituo a leggere i nomi delle città....ogi volta una grande emozione; quasta volta il mio Dodge punta diritto verso la Georgia e la sua capitale: Atlanta
Il cartello che mi da il benvenuto ha un riferimento musicale a una famossissima canzone, come l'Alabama; questa volta tocca a Georgia on my mind del 1930; "Siamo felici che la Georgia sia nella tua mente.

Confesso che uno dei motivi principali che mi spinge fino ad Atlanta è una vera americanata, cioè al luogo dove si trova il museo di uno dei prodotti che maggiormente si associa al Paese americano; la Coca Cola; ed è precisamente li che il mio navigatore è impostato.
Esco dalla Interstate 85 circa 30 miglia prima di Atlanta, in una cittadina che si chiama Newnan; mi piace vedere lo skyline che si avvicina sempre di più.
Atlanta comincia come tutte le altre città americane; lunghi viali alberati con casette basse di legno ai due lati, che diventano palazzi e gratttacieli sempre più alti.
C'è traffico, ma scorre veloce, in poco tempo parcheggio sotto al World of Coca Cola, in pieno centro ad Atlanta.
Il palazzo che ospita il museo dedicato alla Coca Cola è circondato da un bel giardino, dove, tra le altre cose, c'è una statua dedicata all'inventore della bevanda, il Dr, John Pemberton.
Faccio il biglietto per entrarre, e, come tutto qui, è piuttosto costoso, 17$ più tasse.  
La mostra è dedicata alla storia della bevanda, si parla degli inizi, della formula segreta, si vede la stanza dove sarebbe custodita la segretissima ricetta e si termina con la possibilità di provare le oltre 100 bevande prodotte in tutto il mondo dalla Coca Cola Company.
E' una buona maniera per passare un paio d'ore senza alcuna pretesa se non quella di svagarsi, anche se, visitando Atlanta e una tappa irrinunciabile.








Esco dal world of Coca Cola e vado in giro per il down town di Atlanta; 
Pranzo all'hard rock cafe, e proseguendo il mio giro mi rendo conto di essere deluso da questa città; certo non mi aspettavo chissà cosa, ma devo dire che non ha proprio nulla che invogli a fermarsi, palazzi di vetro e cemento appartenenti alle grandi banche, e i soliti grattacieli residenziali; trovo una camera in un albergo in centro ed esco per la cena; il downtown è deserto, non c'è letteralmente nessuno in giro;  
Trovo una camera in un albergo in centro, a un costo piuttosto alto, 120$; ala sera esco e mi accorgo che il down town è deserto, non c'è quasi anima viva in giro; come in quasi tutte le città americane il centro è occupato dagli uffici e la sera si svuota. 
vado all'Hard rock cafè per cena, e mi ritrovo a pensare a quanto è cara la vita del turista da queste parti; hambyrger e coca cola 23, 95$, che arrotondo a 30, visto che la mancià, anche se non obbligatoria, bisogna darla.
Pianifico la tappa del giorno dopo; importanti variazioni al pianp originario; entrerò in Tennessee, cedrò Nashville e Memphis, poi farò ritorno a Houston lascerò la macchina a noleggio e prenderò un volo per Chicago.
Le foto del down-town di Atlanta











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